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Truffa

Sei vittima di una truffa quando una persona ti induce in errore, fornendoti una falsa rappresentazione della realtà, da cui ricevi ingiustamente un guadagno, arrecandoti un danno. In tutti i casi esposti, occorre chiamare l’1 1 2 (uno-uno-due) avendo cura di descrivere quanto accaduto all’operatore, senza tralasciare alcun particolare che potrebbe risultare utile per l’individuazione del reo.

CAPITOLI

Sicurezza in casa

I truffatori possono essere uomini o donne, giovani o anziani e generalmente non sono persone violente. Spesso vestono abiti civili o indossano falsi cartellini di riconoscimento, tute da lavoro e anche uniformi di servizio o vesti religiose. Possono tentare di ingannarti da soli o con l’aiuto di uno o più complici.

Il truffatore è molto abile nel parlare, usando modi cordiali e simpatici, raccontando fatti complicati per confonderti o per guadagnare la tua fiducia.

Se ricevi una telefonata in cui ti viene detto che una persona a te cara ha avuto un incidente e che ha bisogno di soldi, non dare alcuna informazione e non accettare la richiesta, ma chiama l’1 1 2 (uno-uno-due), descrivendo l’accaduto.

Non aprire la porta di casa agli sconosciuti e non farli entrare, soprattutto se sei solo e, comunque, quando qualcuno bussa alla porta o citofona è opportuno controllare di chi si tratta dallo spioncino.

Anche se vieni contattato da persone che dicono di lavorare per una società elettrica, del gas oppure dichiarano di appartenere alle forze dell’ordine, al minimo dubbio, chiama l’1 1 2 (numero unico di emergenza europeo).

In caso di consegna di lettere, pacchi o altro chiedi che vengano lasciati, se non c’è il portiere, nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. Non mandare mai i bambini ad aprire la porta di casa.

Sicurezza fuori dalle mura domestiche

Se all’uscita dall’ufficio postale o dalla banca ti si avvicina uno sconosciuto accampando una scusa, diffida e chiama l’1 1 2 (numero unico di emergenza europeo). Anche quando hai prelevato del denaro non distrarti e non fermarti a parlare con nessuno.

Se fai una passeggiata, evita strade isolate o poco illuminate, cammina sul marciapiede e riponi le borse dal lato interno o a tracolla. Sull’autobus o al mercato, non custodire il portafogli nelle tasche posteriori e tieni la borsa in vista davanti a te.

Porta sempre al seguito il cellulare carico, in modo da poterlo usare in caso di emergenza per contattare il numero di pronto intervento 1 1 2 (uno-uno-due).

Se torni verso la tua auto o abitazione da solo, avvisa possibilmente qualche parente o amico del percorso che devi effettuare e dei tempi previsti per arrivare a destinazione. A bordo dell’auto inserisci la sicura delle portiere, senza lasciare borse o valigette sul sedile del passeggero o in quello posteriore.

In macchina

Truffa dello specchietto: È un metodo per avere soldi dagli ignari automobilisti mediante il quale il truffatore ti fa credere, simulando con un colpo sulla carrozzeria del veicolo, un urto che in realtà non c’è mai stato, che la propria automobile o il suo orologio sono stati danneggiati dallo specchietto retrovisore del tuo veicolo, chiedendoti il risarcimento del danno in contanti. In questo caso chiama subito l’1 1 2 (uno-uno-due), restando all’interno della macchina! Se provano a farti scendere dalla vettura perché hanno bisogno di aiuto, chiama l’1 1 2 (uno-uno-due), senza lasciare l’auto incustodita perché, probabilmente, è uno stratagemma per rubare l’auto o altri effetti personali.

Sicurezza informatica

Per evitare di essere vittima di truffe online:

  • scegliere una password complessa (che contenga numeri, simboli e lettere maiuscole e minuscole);
  • non aprire e-mail e allegati che arrivano da account sconosciuti;
  • non mettere a disposizione i tuoi dati di accesso a social network (facebook, instagram, etc.);
  • non farsi ingannare da finti annunci di vincite in denaro o di offerte;
  • il computer deve avere sempre un programma antivirus aggiornato, così da proteggerlo da eventuali pirati informatici;
  • non condividere su nessun sito o via e-mail notizie relative a conti correnti o iban, nonché documenti personali.

Hai mai sentito parlare di phishing? Si tratta di e-mail fraudolente, SMS, telefonate o siti web inviati al fine di indurre le persone che li ricevono a condividere dati sensibili, scaricare malware o esporsi in altro modo al crimine informatico.